1974
Dal Corso di tecniche e materiali passa a quello di "teoria della forma" in cui si coglie l’occasione di avviare uno studio sull’istituzione e sugli spazi della accademia ipotizzando una sua riforma nella consapevolezza che pittura, scultura, decorazione non erano più sufficienti a rispondere efficacemente alla domanda formativa concernente forma e immagine.
Nasce Giacomo e si cambia casa Corinna, da tempo iscritta ad architettura e il lavoro sul quartiere Garibaldi con le nottate in Consiglio di Zona 1 sono la causa inconscia dell’iscrizione alla Facoltà di architettura del Politecnico di Milano.
Nasce Giacomo che con il fratello Matteo condurrà il laboratorio di argenteria di famiglia.
Dal 1973 era in elaborazione una ipotesi di intervento partecipato dai cittadini di Sesto San Giovanni animato dai soci del circolo Torretta e i critici Aurelio Natali e Maurizio Vitta e gli artisti Devecchi,Boriani e Barbanti. L’occasione per intervenire è stata la contestazione del XIV Premio di pittura Piazzetta rilanciato attraverso il progetto del QT1 che, corrispondendo alla domanda dei cittadini di progettare un campo giochi per l’area dagli stessi individuata, con Devecchi, Boriani, Barbanti e discusso con gli abitanti si è datta forma al progetto e realizzato un modellino.
Con Boriani realizza l’ambiente cronostatico per le Civiche Raccolte d’Arte di Cagliari.
Ideazione e allestimento della mostra Il design e le materie plastiche conBoriani e Munari per il Centro Montedison di via Cavallotti a Milano.