Scheda 14° Premio Piazzetta
(1974)- TIPOLOGIA: Territorio
- TECNICA: Partecipativa
- MOSTRE: Biennale di Venezia
Contestazione del 14°Premio Piazzetta di pittura attraverso un progetto alternativo partecipato dai cittadini. Nell'immagine la scheda di prelievo delle idee/bisogno dei cittadini del quartiere per il recupero di un area non edificata da acquisire e destinare a servizi.
Non può essere il modo tradizionale di decorare con un monumento utile ai piccioni più che ai cittadini uno spazio urbano. La via passa pur sempre per la partecipazione. Il circolo sestese Torretta coglie l'occasione della contestazione del premio di pittura Piazzetta 14 per avviare un'azione estetica alternativa e partecipata nel territorio urbano. Si forma un gruppo di iniziativa che con alcuni soci del circolo vede la partecipazione dei critici Natali e Vitta e degli artisti Barbanti, Boriani, Devecchi e di tecnici del Comune. Con l'individuazione dell'area si avvia l'esperimento di progettazione partecipata, la raccolta dei bisogni, la discussione sulle diverse ipotesi di soluzione sia per le attrezzature di arredo che per la definizione plastico cromatica dei tre frontespizi ciechi che delimitano tre fronti dello spazio indicato. L'iniziativa mirava, oltre al reale coinvolgimento degli abitanti nelle pratiche di progettazione della città, ad una indicazione di metodo negli interventi nel territorio delle istituzioni di governo.
Approfondimento
Arte nel Territorio a finalità sociale. In altri termini come recuperare all'arte la possibilità di incidere direttamente nella qualità socioculturale della vita urbana.Non può essere il modo tradizionale di decorare con un monumento utile ai piccioni più che ai cittadini uno spazio urbano. La via passa pur sempre per la partecipazione. Il circolo sestese Torretta coglie l'occasione della contestazione del premio di pittura Piazzetta 14 per avviare un'azione estetica alternativa e partecipata nel territorio urbano. Si forma un gruppo di iniziativa che con alcuni soci del circolo vede la partecipazione dei critici Natali e Vitta e degli artisti Barbanti, Boriani, Devecchi e di tecnici del Comune. Con l'individuazione dell'area si avvia l'esperimento di progettazione partecipata, la raccolta dei bisogni, la discussione sulle diverse ipotesi di soluzione sia per le attrezzature di arredo che per la definizione plastico cromatica dei tre frontespizi ciechi che delimitano tre fronti dello spazio indicato. L'iniziativa mirava, oltre al reale coinvolgimento degli abitanti nelle pratiche di progettazione della città, ad una indicazione di metodo negli interventi nel territorio delle istituzioni di governo.