1962
Si tratta d’un anno impegnativo in cui il padre lascia nelle mani di Gabriele il laboratorio di argenteria ed è lo stesso anno in cui il lavoro del Gruppo T si intensifica con la partecipazione attiva all’arte programmata. La mostra inaugurale, curata da Bruno Munari e presentata da Umberto Eco, propone i lavori dello stesso Munari, di Enzo Mari, dei Gruppi T e N nello show room Olivetti a Milano.
Dopo Milano, Roma, Venezia,Genova, Tokyo e Düsseldorf, negli show rom Olivetti, in galleria a Trieste, Berlino e Londra, poi oltreoceano con l’incremento di opere e il coinvolgimento dei francesi del GRAV, mostre in Università e musei USA con conclusione al MoMa di New York. L’opera realizzata per arte programmata è “Urmnt” superficie in cui attraverso l’interferenza retinica si rivela un continuo rincorrersi e stemperarsi, l’una nell’altra, di aree moiré. Urmnt è presente nei depositi della GAM di Bologna, del Museo Soto, ciudad de Bolivar, Perù e nelle collezioni VAF e Cherqui.
Mostra del Gruppo T alla galleria del Naviglio, Milano dove presenta l’oggetto a linee d’aria.
Miriorama 11 , studio Enne, a Padova con la presentazione di Bruno Munari, Miriorama 12, galleria il Cavallino, Venezia con poesia permutabile di Nanni Balestrini.
Milano “Parata Luci”addobbo cromatico della Torre di piazza Duomo voluta da V.Viganò in collaborazione con Livio Castiglioni e Bruno Munari.
Il gruppo T realizza la fontana della libreria il Cavallino nell’ambito della XXXI Biennale di Venezia.